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Il contesto socio-economico è sempre più complesso e competitivo e le esigenze delle aziende, anche in campo assicurativo, sono più sofisticate.
La globalizzazione delle economie contribuisce all’insorgenza di nuove tipologie di rischi, che richiedono un approccio articolato e innovativo per ideare soluzioni efficaci per la tutela del patrimonio aziendale.
Le imprese spesso si trovano ad affrontare i rischi derivanti dall’insolvenza dei propri clienti e fornitori con conseguenze negative sul proprio business. Fallimenti, truffe, catastrofi, ma anche tumulti e guerre civili sono solo alcuni degli eventi, che possono pregiudicare la solvibilità di un’azienda.
Il ricorso a coperture per la tutela del credito consente alle aziende di evitare di subire le ripercussioni dannose causate dall’insolvenza o dai ritardati pagamenti dei propri referenti commerciali. Le polizze credito possono essere strutturate per tutelare operazioni commerciali sia su scala nazionale, sia sui mercati esteri.
L'assicurazione del credito può quindi essere vista come la sintesi di tre servizi:
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la prevenzione dell'insolvenza degli acquirenti;
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la gestione delle azioni bonarie o legali per il ricupero dei crediti;
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l'erogazione del risarcimento in caso di insolvenza dell'acquirente.
L'analisi preventiva degli acquirenti consente di limitare i mancati pagamenti e gli indennizzi: la disponibilità di numerosi elementi informativi e di eventuali segnali premonitori di insolvenza, che derivano alla Compagnia dalla conoscenza del mercato, permette un'efficace analisi preventiva e, al tempo stesso, una rapida e adeguata azione di ricupero. Nei casi in cui tutto ciò non abbia l'effetto sperato, il risarcimento costituisce l'elemento di protezione della posta di bilancio alimentata dai crediti dell'impresa.
Il costo dell'assicurazione dei crediti beneficia quindi della sinergia di questi tre servizi, ed è inferiore al totale dei costi che la loro attivazione distinta richiederebbe.
Già prevista dalla Legge per tutti gli obblighi verso lo Stato e gli altri Enti Pubblici, la richiesta di cauzione appare sempre più spesso anche nei contratti fra privati e non è più considerata una dimostrazione di sfiducia di una parte verso l'altra, bensì uno strumento a protezione del patrimonio aziendale.
Tra le principali tipologie di cauzioni troviamo:
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Cauzioni per appalti pubblici. Garantiscono la partecipazione a gare e buona esecuzione di lavori, servizi e forniture con committente pubblico.
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Cauzioni per concessioni edilizie
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Cauzioni per urbanizzazioni e convenzioni edilizie.
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Cauzioni per imposte e tasse
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Cauzioni per rimborsi di imposte Iva Irpef.
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Cauzioni doganali
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Cauzioni per il pagamento periodico differito dei dazi doganali, per temporanee importazioni, per altre operazioni doganali.
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Cauzioni per autorizzazioni ministeriali e regionali
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Cauzioni per smaltimento rifiuti, coltivazioni, cave.
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Cauzioni per contratti tra privati
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Cauzioni per subappalti, ordini per forniture, promesse di vendita, permute, fedeltà.
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