Il concetto di responsabilità civile trova il proprio fondamento giuridico e normativo nell’articolo 2043 del Codice Civile, ai sensi del quale chiunque cagioni ad altri un danno ingiusto, commettendo un fatto doloso o colposo, è tenuto a risarcire tale danno.
Senza volersi addentrare nei meandri terminologici delle definizioni giuridiche, è possibili chiarire il concetto di responsabilità civile con una serie di semplici esempi tratti dalla vita quotidiana.
Un progettista può essere costretto a un risarcimento nel caso in cui un’opera da lui progettata risulti poco stabile a causa di un errore di progettazione, causando eventualmente danni o lesioni a cose e persone (il crollo del soffitto di un locale pubblico causa delle ferite ai presenti, o anche semplicemente uno stato di shock).
Si tratta apparentemente di evenienze poco probabili, ma che accadono in realtà molto più spesso di quanto si possa pensare e che, forse anche a seguito di una maggior consapevolezza dei propri diritti e doveri civili, conducono sempre più spesso a richieste di risarcimento.
Scontato aggiungere che tali richieste risultano essere consistenti tanto più quanto si suppone sia il patrimonio della persona responsabile.
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